APICOLTURA BIOSOSTENIBILE

L'associazione

Siamo una Comunità di Persone che, consapevole dell’insostenibilità degli attuali modelli di apicoltura professionale, vuole dimostrare, attraverso una rete nazionale, che è possibile fare apicoltura in modo sostenibile, etico e redditizio.

Qual'è la nostra vision

Creare una nuova generazione di persone che utilizzano l’apicoltura per hobby, passione o reddito generando una connessione naturale con l’ambiente e rispettando  la biodiversità degli ecosistemi. Abbiamo la consapevolezza che il nostro presente sia la conseguenza dei nostri gli errori, e abbiamo il dovere di consegnare un mondo più sano e sostenibile a chi verrà dopo di noi.

I nostri obiettivi

Salvaguardare la natura selvaggia delle api evitando la catastrofica domesticazione a cui purtroppo andiamo incontro.

Salvaguardare APIS MELLIFERA sottospecie LIGUSTICA, l’ape da miele più apprezzata al mondo, che, grazie all’irrazionale utilizzo di ibridi artificiali, rischia di perdere le sue migliori caratteristiche.

Promuovere l’apicoltura stanziale per favorire  il naturale adattamento tra api ed ambiente, strategia di sopravvivenza fondamentale nell’evoluzione delle api da oltre da 50 milioni di anni.

Valorizzare le produzioni dei nostri associati che, grazie alla stanzialità degli alveari, sono la reale espressione del territorio.

APIS PUGLIA, inoltre, è stata la prima Associazione  firmataria della “Carta di San Michele all’Adige”, documento stilato e firmato da esponenti della ricerca scientifica e da personalità di rilievo del mondo dell’apicoltura e dell’ambientalismo che vuole sottoporre alle amministrazioni politiche l’urgenza di accordare un’adeguata protezione faunistica all’Apis Mellifera Ligustica(Linnaeus, 1758) e, in particolar modo, alle sue sottospecie autoctone. In essa sono esposti in modo puntuale gli argomenti scientifici a supporto di questa visione, sulla base dei quali si potrà procedere, secondo varie modalità operative, ad azioni concrete volte alla salvaguardia di Ape Mellifera Ligustica anche e soprattutto come entità biologica.

Questo non vuole contrapporsi alle azioni intraprese dal mondo dell’apicoltura, ma ha lo scopo di contribuire ad una visione più globale del gravissimo problema del declino delle api mellifere.